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Tipi di cliente per la fornitura di energia elettrica

I contratti per la fornitura di energia elettrica si dividono tra quelli "domestici" e "per usi diversi" per le quali il fornitore può offrire specifiche tariffe. 

E tu, che tipo di cliente di energia elettrica sei? 
 

Cliente domestico dell'energia elettrica
 

La fornitura domestica di energia elettrica è quella erogata nelle abitazioni e nelle loro applicazioni, cioè nei locali annessi ad essa. La caratteristica di tale fornitura è che vi sia un unico POD - punto di prelievo e un unico contatore. 
A loro volta, le forniture domestiche si dividono in residenziali e non residenziali, con riferimento alla residenza registrata in anagrafe del cliente, e con costi diversi, più economici per la prima casa e più cari per quelli della casa delle vacanze o "seconda casa".
Questo aspetto è da tenere ben presente per decidere a chi intestare la fornitura della luce per l'abitazione, in particolare se affittata a inquilini per un determinato periodo di tempo: per chi è infatti residente nello stabile ma non vi abita, la fattura sarà necessariamente più cara, perché risulterà come fornitura per la seconda casa.

 

Fornitura per usi diversi:


È la fornitura dedicata all'uso dell'elettricità per alimentare un negozio o un ufficio. 
Le aziende e in generale gli intestatari di Partita Iva devono mettere in conto una spesa molto importante del bilancio per la fornitura dell'energia elettrica, e per questo motivo, in particolare le aziende più grandi si affidano spesso alla figura interna o in consulenza per la gestione dei contratti energetici, e per il corretto sfruttamento delle numerose agevolazioni fiscali che consentono di ridurre la tassazione applicata alle spese energetiche sostenute.

 
Il fornitore rende esplicito nel contratto il dato di "potenza contrattualmente  impegnata" e di "potenza disponibile". 

La potenza impegnata è la potenza definita al momento della stipula del contratto in previsione delle esigenze previste, anche in base a fasce orarie e apparecchi utilizzati, e quindi consigliate dal fornitore al cliente. 
La potenza disponibile è la potenza effettivamente prelevabile. Se superata, si verifica l'interruzione della fornitura con la chiusura automatica dell'erogazione attraverso l'"interruttore" del contatore. Tipicamente, per le utenze domestiche la potenza impegnata e la potenza disponibile sono pressoché le stesse, corrispondenti a circa 3KW (3,3 KW per quella disponibile). 

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